Buon Anniversario
Oggi ci siamo concessi una serata solo per noi due, niente bambini, niente amici, noi due soli.
È il nostro anniversario.
Una serata solo nostra, una serata di relax, una serata in questo hotel di lusso con terme annesse. Ho anche provato a chiedere se le terme potevano essere prenotate in esclusiva…ma la ragazza della reception mi ha guardato inorridita e mia moglie si sarebbe voluta sotterrare dalla vergogna, anche se l’ho vista sorridere compiaciuta di nascosto. Comunque siamo qua, accappatoio, ciabattine dell’hotel e costumino a studiare la situazione. La piscina è molto grande con una zona a parte per l’idromassaggio, l’acqua è caldissima e molto densa, non si vede assolutamente niente sotto la superficie. C’è poca gente, un paio di coppie di anziani che chiacchiera e un signore abbronzatissimo con i capelli brizzolati che nuota da solo.Appena ci immergiamo facciamo un sospiro di sollievo, è veramente una goduria questa acqua, sento tutti i muscoli rilassarsi, è bellissimo. Nuotiamo un po’ fino alla sponda opposta, giusto per allontanarci dagli anziani e trovare un po’ di privacy. Scopro subito che le mie mani non si vedono sotto il pelo dell’acqua e possono vagare sul suo corpo senza essere visto, posso agguantare il suo maestoso culo e stringerla a me, posso spostare il bordo del suo castigato costume e infilarglielo tra le chiappe mentre la bacio con foga. Le faccio sentire la mia eccitazione, la sente e mi guarda felice. Passo le mani sulla sua schiena, inciampo nel gancio del reggiseno lei si blocca e mi guarda spaventata, le sorrido anzi faccio il mio solito ghigno ma prima di fare scattare il gancetto mi sfugge scappando verso la zona idromassaggio. Scoppio a ridere e la lascio andare, non amo l’idromassaggio e lei lo sa. Mi godo la pace di questo posto bellissimo, mi distraggo a guardare il gruppetto di anziani che esce dalla piscina e si spaparanza sugli sdraio. Mia moglie è ancora nella zona idromassaggio, affianco a lei il tipo brizzolato, non stanno parlando, sono semplicemente uno affianco all’altra, ma entrambi stanno guardando nella mia direzione, due espressioni diverse, lui sembra divertito ha una specie di sorrisino, lei… non capisco, cosa sta succedendo?Decido di andare da loro, c’è un silenzio strano, si sente solo il rumore dell’idromassaggio. Mi avvicino e la bacio piano, lei invece mi prende con forza e mi bacia con passione mentre mi stringe a se con le gambe. Il signore è qui di fianco che ci guarda sorridente. Cerco di staccarmi da lei per capire cosa succede mi guarda strano.
“È impressionante… Devi…devi sentire…”
Non capisco, mi prende la mano, me la spinge sotto l’acqua e…ci ritroviamo entrambi a stringere… un uccello. Io faccio per ritrarmi ma lei mi costringe a tornare lì a stringere quella cosa, si cosa perché io non sono messo male ma questa cosa è… enorme. Guardo mia moglie che è eccitata, emozionata, spaventata.Lei mi lascia la mano e io rimango lì a toccare, sentire quella cosa, le nostre due mani non bastano a coprirne l’asta, la sua cappella sembra il pomello della mia auto e le palle due palline da Golf tanto sono dure. Lui non fa nulla, si gode solamente le nostre carezze, la nostra sega sott’acqua, mentre ci guarda baciarci. Lei però improvvisamente si ferma, mi allontana, si allontana da noi, ha il fiatone, ci guarda serissima, immagino quanti pensieri frullano nella sua testa. Lui sorride, fa un cenno che non capisco, poi lo vedo sistemarsi sotto l’acqua e senza dire nulla nuota verso la scaletta ed esce dall’ acqua, gira attorno alla piscina, passa davanti al gruppo di anziani, ha un costumino a mutanda tirato da fare paura, si vede benissimo cosa nasconde sotto, ci guarda qualche secondo poi si infila nella zona sauna. Lei non mi guarda, guarda quella porta qualche secondo poi…
“Io vado!”
Sale la scaletta e lo segue, ha ancora il costume tra le chiappe come l’ho messo io, non si copre, ha anche un seno mezzo fuori ma non si sistema, la vedo scomparire oltre la porta. I signori anziani hanno visto tutta la scena e ora stanno fissando me. Scavalco il bordo della piscina e la seguo quasi correndo. La trovo subito dopo la porta, indossa solo un piccolo asciugamano, mi indica il cartello che vieta l’uso del costume nella sauna, fa un mezzo sorriso storto come a chiedere scusa ed entra nella sauna. Ma io ho l’uccello durissimo, mi tolgo il costume di dosso ed entro con loro. Li trovo una davanti all’altro, entrambi completamente nudi. Lui seduto a gambe larghe, con la mazza in mano che si sega lentamente guardando lei. Lei è in piedi, gambe leggermente divaricate, petto in fuori, le braccia sollevate a legarsi i capelli con un elastico. La mia entrata li disturba appena, mi guardano, poi tornano a squadrarsi, lui compiaciuto, lei… agguerrita.
Sembra pronta alla guerra, come se dovesse fare un lavoro difficile, è concentrata. Si inginocchia davanti all’obelisco, lo studia, lo guarda, poi con piglio scientifico lo misura con le mani, larghezza, lunghezza, dimensioni dei testicoli e della cappella, poi mi guarda, mi sta mettendo al confronto…io… non sono neanche paragonabile…mi…mi si smonta tutto…mi sento per la prima volta inadeguato…mi viene quasi da piangere vorrei andare via, lasciarli soli. Ma lei si alza di scatto e viene da me, mi bacia, mi accarezza, mi prende l’uccello e lo fa tornare gonfio e duro, poi mi porta con lei davanti a quell’ uccello maestoso.Lo accarezzo con lei, lo studio con lei, ha la pelle morbida e vellutata come il mio, la cappella è tesissima, neppure una ruga, le palle sono strette e tese è davvero un bellissimo cazzo. Mi distraggo un attimo a guardare quell’uomo così fiero del suo uccello e non mi accorgo che lei ha avvicinato il viso, faccio in tempo a vedere la sua lingua rosa accarezzare la cappella del tipo, resto incantato.
Guardo la sua lingua percorrere quella pelle tesa e lucida, vedo le sue labbra dischiudersi e baciarla, sono vicinissimo, lei mi guarda, si volta e mi bacia, sento un sapore nuovo sulle sue labbra, io… mi piace… guardo quel uccello così vicino, così grande, lei mi capisce al volo e mi guarda.
Mi guarda mentre mi avvicino, mi guarda mentre con la lingua accarezzo appena quella cappella, mi guarda mentre mi rendo conto che mi piace e uso la lingua per lapparla, mi guarda mentre preso dalla frenesia apro le labbra per accoglierla nella mia bocca. Non capisco più niente, ci ritroviamo a leccare, succhiare, mordere questo bastone di carne assieme, le nostre labbra, le nostre lingue si incontrano, si scontrano, si rincorrono. Più volte cerco di prenderlo in bocca ma devo ammettere di non essere bravo, giusto la cappella riesco, mia moglie riesce ad andare un po’ più giù impegnandosi ma è davvero troppo grande, è impressionante vedere come deve allargare la bocca, ma non basta.Lei improvvisamente si stacca da lui, poi con gentilezza allontana anche me, abbiamo il fiatone, mentre guardiamo quel cazzo ricoperto dalla nostra saliva. Poi lei si volta, da lei spalle all’uomo e piano piano retrocede, vedo quelle mani che non sono le mie accarezzare il suo culo, mentre lei si china e si punta la cappella tra le gambe. Trattiene il fiato mentre scende piano piano, si irrigidisce quando inizia ad entrare, si blocca, fa un sospiro e scende un altro po’, si blocca nuovamente, con le mani controlla quanto è entrato e mi guarda spaventata, è solo la cappella, le tremano un po’ le gambe, lui le accarezza le chiappe e la schiena, la prende per i fianchi e la spinge lentamente giù. Ha la bocca aperta, gli occhi spalancati, un misto di terrore e piacere, dolore ed estasi, fino in fondo. Sono immobili, lui completamente dentro di lei, la tiene ferma, lei è concentrata gli occhi chiusi. Le mani di lui iniziano a vagare per il suo corpo, le accarezza la pancia, le gambe, il seno…Lei inizia a rilassarsi, il suo corpo segue quelle mani esperte, che la accarezzano, stringono, plasmano.Inizia a muovere le anche, lentamente.Sono affascinato dalla sua figa spalancata, mi inginocchio nuovamente, mi avvicino e lecco la pelle tesa nello sforzo di accogliere quella bestia, delle grandi labbra, lecco quel clitoride quasi intimorito dall’intrusione, poi scendo giù e lecco quelle palle meravigliose e quel poco che è rimasto fuori. Lei inizia a sollevarsi lentamente, poi sempre lentamente torna giù…io sono qui, vicinissimo, a guardare questo spettacolo e leccare tutto quello che mi capita a tiroMa presto il ritmo diventa sostenuto, mi ritraggo e li osservo, lei si muove con foga, mentre lui la sorregge dai fianchi, guardo le sue tette ballare, guardo quell’uccello che vedevo enorme scomparire oramai con facilità dentro di lei. Lei allunga le mani verso di me, si aggrappa a me mentre le gambe le cedono, la sostengo mentre urla e si agita, lui ha iniziato a spingere da sotto, lei si dimena, è attraversata da scosse e brividi, mentre io la sorreggo, urla, grugnisce, poi si accascia è ormai una bambola di pezza.Lui la ribalta sulla panchina senza tanti complimenti, fortuna che ci sono io, che attutisco il colpo.Lei è tra le mie braccia mentre lui la pompa con forza da dietro, geme e si agita ad ogni spinta come in trance.Il mio uccello è sotto di lei, se ne accorge solo ora, mi fa scorrere un po’ fino ad arrivare al suo viso, lui nel frattempo si ferma a guardarci, lei sorride e me lo accarezza dolcemente. Con una certa soddisfazione lo bacia poi lo fa sparire nella sua bocca. Lui sorride, le appoggia una mano sulla testa e ricomincia a spingere, spinge il suo uccello dentro di lei fino in fondo e spinge lei contro di me, spinge il mio uccello nella sua gola.Il ritmo cresce l’uomo spinge sempre più forte, ora si tiene ai suoi fianchi per dare più forza, sempre più veloce. Le accarezzo la testa, la guardo, così forse è troppo…ma lei mi guarda e sorride, sorride per quanto il mio uccello in gola le permette, è stanchissima, è distrutta. Lui improvvisamente si sfila e preso l’uccello in mano inizia a spruzzare su mia moglie, i primi schizzi la raggiungono sulla schiena sul culo, poi lui si alza e continua a venire su di lei, ne ha tantissima, gli ultimi schizzi sono per il suo viso, lei mi lascia uscire un attimo per prenderli tutti, alcuni arrivano anche sul mio uccello che ha uno scatto ed esplodo, la colpiscono sulla guancia mischiandomi al suo seme, ma lei veloce mi riporta nella sua bocca e mi prosciuga nella sua gola…Sono distrutto, mi stendo sulla panca, anche lei stesa mugugna piano piano, l’uomo ci guarda, non sorride più come prima, è stanco anche lui, l’uccello ormai moscio è comunque importante.Prima di uscire ci ricorda che fa male restare troppo nella sauna.Ma noi siamo troppo stanchi, restiamo ancora qualche minuto, poi ci dobbiamo sforzare per alzarci e uscire, ci facciamo la doccia fredda assieme, ci svegliamo e torniamo alla realtà.Siamo in imbarazzo metre ci rivestiamo, torniamo alle piscina, non c’è più nessuno, ci immergiamo lentamente, lei mi prende la mano e me la stringe, forte, la guardo, mi sorride, mi bacia. “Buon anniversario”
Scritto da: Pollo Ollop
Mi piace scrivere racconti erotici in cui mischio realtà e fantasia, hai letto un mio racconto? fammi sapere cosa ne pensi, consigli e critiche sono ben accette.
06:46
Meraviglioso!
08:08
Grazie 😊