Festa a sorpresa

Ciao sono Ramona, sono sei mesi che ho compiuto 18 anni ma sono ancora vergine. Io muoio dalla voglia di farlo, ma qua in paese ci conosciamo tutti e non vorrei passare per la troia di turno. L’anno scolastico sta per finire e visto che questa è l’ultima estate prima del diploma mi voglio divertire. Mi torna in mente ciò che mi disse Francesco al mio diciottesimo, io ero ubriaca e non ci avevo pensato più di tanto: ” Se vuoi trovarti un ragazzo bello e che ti sia fedele, prima devi fare un po’ pratica e piuttosto che andare con uno a caso non è meglio con un amico? Ora che sei maggiorenne se vuoi divertirti contattami… ” Allora mi sono decisa: l’ho contattato su Whatsapp e mi ha detto di andare a casa sua sabato pomeriggio a trovarlo, il perché mi sembra abbastanza ovvio. Francesco è un amico di famiglia e abita in città, non lontano da qui, fa l’università e vive da solo. Se dico che vado a farmi un giro a **** con lui, i miei non avranno nulla da obiettare. Arriva dunque il grande giorno e mi guardo appena uscita dalla doccia: non avrò il viso da modella, non avrò un grosso seno, ma sono magra e ho il culo bello tondo. Penso ci sarà da divertirsi. Eccomi finalmente nel suo appartamento: lui è proprio un bel ragazzo e cerca di mettermi a mio agio, dopo qualche chiacchiera mi offre un po’ di vodka alla pesca e iniziamo a limonare duro. In un attimo mi trovo nuda sul suo letto a gambe aperte, pensavo mi facesse più male, ma forse perché ultimamente mi sono masturbata un po’ troppo. Quando è dentro sento subito solo calore e piacere, mi stringe e pompa sempre più forte finché non mi viene dentro, ho un attimo di panico ma poi mi rendo conto che aveva su il preservativo. Mi rilasso un attimo sul letto, mentre lui si alza e dice di andare un attimo al bagno. Sono lì mezza rincretinita a pensare che c’è ancora tempo per provare altre posizioni che la porta si apre e Francesco mi dice di venire in sala, io non voglio perché sono tutta nuda, ma mi prende per il braccio con convinzione e mi porta di là, solo che ci sono pure altri tre suoi amici seduti sul divano. Io resto lì interdetta, non so bene cosa fare e che cosa stia per accadere, ma mi sento anche un sacco eccitata… ” Visto che vuoi fare un po’ di pratica è meglio iniziare dai preliminari… Ti ho portato dei miei amici con cui allenare la bocca, se riuscirai a farci venire tutti entro mezz’ora vincerai un premio “. Una persona sana di mente si sarebbe chiusa in camera e avrebbe chiamato la polizia, ma io sorrido al primo che mi capita a tiro e inizio a slacciargli i pantaloni, ma appena mi inginocchio, sento qualcuno che mi blocca le braccia e me le lega dietro la schiena con un nastro di seta robusto e spesso. “Con le mani è troppo facile, hai 30 minuti a partire da adesso, via!! “. Avevo già fatto dei pompini a qualche ragazzo ma non in quel modo . Appena il tipo mi sbatte il cazzo in faccia non capisco più nulla: inizio a leccarlo dal buchetto del culo alla cima della cappella, lo guardo dritto negli occhi, cerco di prendere in bocca il più possibile, ma mi sento strozzare. Gli altri ragazzi guardano riprendendo con il telefono, attendendo allineati: sarà una mezz’ora impegnativa. Vedendomi in difficoltà il tipo decide di prendermi per i capelli e tirarmi la testa su e giù per avere il ritmo che più gli aggrada, mi sto per strozzare ma da lì a poco un potente schizzo di sperma mi arriva in gola. Non avevo mai ingoiato, il sapore non è dei migliori, mi sono strozzata, vorrei vomitare ma non voglio farmi prendere in giro. Gli altri due sono più facili da accontentare, inizio a capire dove leccare e come succhiare, quindi uno dopo l’altro vengono senza grossi problemi. Il primo mi sborra sui capelli mentre il secondo direttamente sugli occhi, non faccio in tempo a chiuderli e mi brucia molto, ma sono anche eccitata al massimo perché mi sento come le tipe nei video che fanno Bukkake. La figa a momenti mi sgocciola, vorrei che qualcuno ci mettesse mano (o qualcos’altro ) là sotto, ma c’è ancora Francesco da accontentare, gli altri ragazzi mi annunciano che ho ancora dieci minuti di tempo, mentre arranco mezza accecata verso di lui mi viene incontro sbattendomi il cazzo direttamente in bocca tenendomi la testa ferma, inizia letteralmente a scoparmi la gola come se fosse la mia patata: non capisco nulla, inizio a lacrimare e sbavare, ogni volta che mi sento di svenire Francesco mi allontana la testa giusto il tempo di riprendere fiato e vedere gli altri che ridono e mi urlano i minuti rimanenti. Al terzo giro di questa situazione, uno fa “Solo un minuto, solo un minuto Ramona”, allora provo il tutto per tutto , rispolverando le mie doti da ex ginnasta: dò le spalle a Luca e in ginocchio torco il busto ad arco e spalanco la bocca sostenendomi sulle braccia legate, in quel modo il cazzo dovrebbe avere abbastanza spazio per entrare tutto nella mia gola. E ho ragione, dopo qualche colpo si svuota spruzzando come un idrante, io sono al limite: crollo di lato senza rompermi miracolosamente nulla, ma sbrodolandomi con tutta la sborra tra gli applausi dei presenti. ” Brava ce l’hai fatta! Hai vinto un premio speciale! Vai in bagno a farti una doccia e torna qui per la ricompensa “. I ragazzi si fanno i cazzi loro guardano i video e le foto che mi hanno fatto o giocando alla play. Prima di docciarmi mi guardo allo specchio: faccia e capelli impiastricciati di sborra, trucco colato…. Sembro proprio l’ultima delle puttanone, ma non ragiono più, devo per forza masturbarmi con il getto d’acqua del doccino. Ora che mi sono lavata, l’eccitamento è un po’ calato, sono più lucida, mi metto su un accappatoio e vado di là pronta a dire che basta, voglio tornare a casa e che devono cancellare immediatamente i video, ma ……

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