Il risveglio

Categoria: Etero
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Era appena trascorsa la nostra prima notte insieme, dopo tanti appuntamenti improvvisati e ad orari improbabili ci eravamo trovati a condividere lo stesso letto per un’intera notte. Una notte alla nostra maniera con complicità, mistero e tanto buon sesso.
Ma risvegliarsi al mattino a fianco ad una persona ha sempre un significato particolare, aprire gli occhi e non sapere cosa vedranno…
Quella mattina lentamente mi sono svegliato ma non volevo aprire gli occhi… avevo paura di vedere solo lenzuola, di trovarmi da solo in quel luogo che poche ore prima ci aveva regalato momenti unici e memorabili come solo noi sappiamo costruire.

Non mi volevo nemmeno muovere per la paura di non trovare il contatto con la sua pelle liscia, morbida e profumata. Ero sveglio, ma fermo ed immobile alla ricerca di uno strusciare di lenzuola, di un respiro caldo o di una mano in cerca di contatto.

Ci siamo staccati nella notte, quando i nostri corpi si sono lasciati catturare da Morfeo, ma ora il mio corpo ha bisogno del suo, il mio cervello inizia a rimettersi in moto ed il ricordo di qualche ora prima quando i nostri corpi umidi erano uniti nell’estasi mi fanno aprire improvvisamente gli occhi. Il suo viso davanti a me fa capolino tra i ricci rossi, il suo corpo appoggiato su un fianco, il suo seno delicatamente rilassato sul lenzuolo, i suoi capezzoli rilassati riposano, la sua gamba piegata a proteggere e nascondere ai miei occhi l’espressione del piacere sessuale e poi le curve del suo culo meraviglioso che disegnano un promontorio sul quale non vedo l’ora di adagiarmi.

Il suo viso rilassato e quegli occhi chiusi mi fanno tentennare, sarà giusto svegliarla? Ma è stata memorabile la nostra prima notte insieme e dovrà esserlo anche il suo risveglio! La mia mano lentamente scorre sulle lenzuola e si avvicina al suo seno. Lei in realtà è sveglia ed attendeva come me di sentire la presenza di qualcuno al suo fianco e quando la mia mano sfiora il suo capezzolo la sua espressione cambia e le sue labbra disegnano un sorriso segno della sua felicità. Ci siamo ancora, ci siamo… ci vogliamo ancora, ci vogliamo…

Le mie labbra si avvicinano a quel sorriso e la mia lingua lo percorre da un lato all’altro in una provocazione che è subito corrisposta… le nostre bocche assetate di noi si uniscono e le nostre lingue scivolano dentro come non si fossero mai incontrate prima.

L’erezione è immediata e le sue mani subito se ne accorgono, lo stringono mentre la sua bocca scende lungo il mio collo ed il mio petto. La sua lingua percorre il mio cazzo fino a raggiungerne la sommità e la sua bocca se ne impossessa. Io non voglio essere da meno e le prendo la caviglia per portare la sua gamba oltre di me e poter gustare il frutto proibito con tutto il suo piacevole succo. Le mie mani su quel culo meraviglioso mentre la mia lingua affonda tra le sue labbra umide ed accoglienti. La sua bocca esplora ogni centimetro del mio cazzo mentre la sua lingua rotea sulla mia cappella gonfia e vogliosa. Iniziano ad intrecciarsi i nostri gemiti soffocati dalla passione che le nostre bocche mettono nel dare godimento all’altro. Le mie dita sprofondano in tutti i suoi buchi e la mia lingua li lubrifica preparandoli al nuovo ed ennesimo orgasmo.

Lei si alza e preme la sua figa sulla mia bocca… mi vuole, non me lo dice… non abbiamo ancora proferito parola ma non serve parlare quando esiste una tale sintonia. Le mie mani si aggrappano alle sue cosce mentre la sua figa fradicia vuole essere scopata dalla mia bocca. Lei ondeggia sulla mia bocca mentre le mie labbra si impossessano del suo clitoride. Lo prendo, lo succhio… forte… Con la presa delle mie mani le impedisco di fuggire, lei inarca indietro la schiena mentre i suoi umori inondano la mia bocca e il suo urlo riempie la stanza del suo piacere. La lascio e lei lascia scivolare il suo corpo sulle lenzuola calde e lascia quel suo meraviglioso culo davanti ai miei occhi. 

Non resisto a quella visione paradisiaca e subito appoggio il mio cazzo tra le sue chiappe. Lei non vedeva l’ora e subito il suo culo si alza invitandomi a farlo godere, invitandomi a goderne. Con la mano guido il mio cazzo sopra la sua figa ancora bagnata dall’ultimo orgasmo e lo appoggio al suo buco che lentamente si dilata nel sentire la presenza di quel cazzo duro ed estremamente voglioso. I suoi polsi bloccati dalle mie mani, il suo culo leggermente alzato che vuole essere penetrato ed io che le faccio sentire tutto il peso del mio corpo su quelle chiappe troppo invitanti. Entro e sento gli spasmi del suo culo stringere il mio cazzo forte ma ad ogni momento in cui mi è possibile affondo i miei colpi. Il suo culo lascia la presa ed il mio bacino infierisce accompagnato alle sue urla di puro godimento. Dalla sua bocca escono le prime parole della mattina:

”Fammi godere, porco!”

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Parole, Immagini ed Erotismo. Scrittore per piacere (mio e spero altrui) Se desiderate comunicare con me mi trovate qui: Instagram: @max_37.5 Email: maxmanna375@gmail.com

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