I tecnici portano le fidanzate

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Categoria: Orgia
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Lorenza ricevette la telefonata di Michael e Filippo, con cui si era intrattenuta qualche giorno prima, dicendole che la volevano vedere con le loro fidanzate. Lei disse che erano successe delle cose, ma loro insistettero e così si presentarono a casa sua con le fidanzate: Daniela e Silvana.

Le due erano fisicamente all’opposto, una bionda, longilinea con seni piccoli e fica stretta, mentre l’altra mora mediterranea con seni grandi e morbidi.

Lorenza era un po’ imbarazzata, non sapeva come comportarsi.

Silvana la spogliò e la baciò in bocca, la guardò come se le piacesse quello che vedeva. Poi si mise a succhiarle avidamente i capezzoli e Daniela si accucciò a leccarle la fica.

Nel frattempo, i due uomini si erano spogliati, si erano messi a sedere nelle poltrone e si stavano facendo una sega per poter poi soddisfare le tre donne.

Lorenza era in un vortice di piacere e venne rapidamente. Baciò Silvana sulla bocca mentre le toccava i suoi seni grandi e morbidi e Daniela leccava la fica di Silvana. Daniela infatti amava moltissimo leccare le fiche e raggiungeva l’orgasmo solo così, mentre quasi non si faceva trombare dal suo fidanzato Filippo. Silvana invece amava sia il cazzo che la fica ed era soddisfattissima dal cazzo di Michael.

Michael guardava la sua fidanzata e decise che la voleva, perciò la fece mettere a pecorina con la faccia davanti alla fica spalancata di Lorenza che era eccitata sia dalle leccate di lei, sia dal vederla stravolta dal piacere.

Nell’altra metà del letto Daniela veniva leccata avidamente da Filippo che sapeva come far raggiungere l’orgasmo alla fidanzata.

Silvana raggiunse il massimo del piacere, mentre Lorenza si mise a masturbarsi per raggiungerlo e ci riuscì in breve tempo facendo eccitare Michael. Michael la scopò facendola alzare e mettendosi in una sedia con lei sopra di lui mentre Silvana le leccava il buco del culo.

Michael le diceva che era proprio uno spettacolo vederla godere e anche Silvana era concorde. Silvana andò a prendere un piccolo vibratore e glielo mise nel culo senza avvertirla prima. Lì per lì, le sembrò strano, ma poi godette come non mai e venne rapidamente. A quel punto, Silvana prese il posto di Lorenza che prima le leccò il buco del culo e poi ci mise il piccolo vibratore che prima aveva usato su di lei. Anche Silvana venne e Michael sborrò nella fica della fidanzata.

Lorenza voleva essere trombata da Filippo che finora non aveva penetrato una fica e quindi, mentre aspettava che Daniela raggiungesse l’orgasmo, si masturbava davanti agli occhi di Filippo, che la guardava in maniera famelica.

Daniela raggiunse l’apice del piacere, Filippo la scostò, fece mettere Lorenza a pecorina e la penetrò in maniera brutale, entrando ed uscendo velocemente da lei, mentre Lorenza gemeva e lui venne dentro il preservativo che si era messo. Filippo poi fece vedere a Lorenza il suo cazzo mezzo moscio e lei glielo prese in bocca e con la sua lingua in breve tempo, lo sentì ingrandirsi dentro la sua bocca, finché lo fece uscire dalla stessa e prese a leccarlo avidamente.

Daniela presa da gelosia le disse di lasciare stare il cazzo del suo fidanzato e si mise a fargli un pompino. Lorenza era perplessa perché i due uomini gli avevano detto che le fidanzate erano contente di fare questi giochi con loro e con altre persone, ma evidentemente non era vero per Daniela.

Lorenza si allontanò mogia mogia da loro e si avvicinò, ma non troppo, alla sedia degli altri due fidanzati che erano vicini all’orgasmo. Lorenza si sentiva di troppo ed era una sensazione molto sgradevole da provare. Silvana dopo dieci minuti si accorse di Lorenza, che le disse quello che era successo e che voleva andarsene. Silvana le disse che la capiva, ma doveva capire anche Daniela. Lorenza ribatté che i loro fidanzati avevano detto che loro due erano felici di fare certi giochi con loro e con altre persone. Silvana disse che di solito l’altra persona era un loro amico e non una donna estranea.

A questo punto, Lorenza, senza dire nulla andò a vestirsi e se ne andò. Decise in cuor suo che al massimo avrebbe giocato in tre, perché cinque era un numero troppo elevato e potevano, come in questo caso, nascere delle gelosie.

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