Vanni

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Categorie: Etero, Tradimento
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Lorenza aveva visto il vicino quando era scesa dall’auto di Matteo e temeva le conseguenze. Il vicino suonò alla sua porta ore dopo e le disse che le doveva parlare. Lui fu molto esplicito dicendole che se fosse andata a letto con lui, non avrebbe detto al marito che aveva un amante.

Le diede un giorno per pensarci.

Lorenza telefonò subito a Matteo che le rispose un po’ seccato, visto che era al lavoro e le disse di telefonare alle venti. Lei per tutto il giorno pensò a quello che avrebbe dovuto fare. Il vicino non era brutto, ma non l’aveva mai considerato da un punto di vista erotico.

Alle venti, lei telefono a Matteo dicendogli del ricatto del vicino e lui, freddamente, le rispose che era un suo problema, con cui lui non aveva nulla a che fare. Lei si sentì umiliata e pensava a dove fosse finito l’amante appassionato della notte. Lei capì che avrebbe dovuto sottostare al ricatto del vicino.

Lorenza passò una notte insonne al pensiero di fare sesso col vicino. Quest’ultimo suonò alle dieci e lei rispose che sarebbe andata a letto con lui. Lei chiese quante volte sarebbe successo e lui le disse che la cosa sarebbe andata avanti, finché lei avesse avuto l’amante. Lorenza gli disse che era uno stronzo e lui che era una troia, come aveva visto, dal video su whatsapp. Lei lo mandò via e gli disse che non voleva andare a letto con lui e non voleva che le dicesse certe cose. Il vicino uscì, ma disse che sarebbe ritornato dopo qualche ora.

Si ripresentò nel pomeriggio con lei ancora molto giù di morale. Lui che si chiamava Vanni non l’aggredì, l’abbracciò, le disse che la mattina era stato effettivamente uno stronzo. Le disse che l’aveva sempre trovata molto bella e si mise a baciarla dapprima sulle labbra, poi la sua lingua penetrò nella sua bocca fino a incontrare quella di Lorenza. Lorenza era come in trance e rispondeva con passione a Vanni. I due andarono in camera, dove lui la spogliò velocemente e disse che era ancora più bella che nel video. Lei lo spogliò lasciandolo in mutande perché si era accorta che aveva un’ erezione pazzesca e non gli voleva far vedere quanto volesse quel cazzo nella bocca. Vanni si tolse da sé le mutande e vide il lampo di desiderio negli occhi di Lorenza.

Le disse che il giorno prima si era segato pensando a lei e voleva un pompino come quello del video. Lei si avvicinò con la faccia al suo cazzo enorme e si mise a baciarlo, poi a sputare sulla cappella non umida e infine lo prese in bocca, mugolando di piacere. Allora, lui le mise una mano sulla testa guidandola nel ritmo del pompino. Poi, lei si tolse il cazzo di bocca e se lo mise tra i seni, mentre lui le disse che trovava fantastiche le sue tette.

Si rimise in bocca il cazzo, cercando di farlo entrare tutto, ma non era possibile; comunque lui grugniva di piacere, finché le fece cenno che stava per sborrare e lei si ritrovò la bocca piena. Lui le disse di ingoiare, lei lo fece, assaporando quello sperma dolce.

Lui si mise a leccare la fica e le disse che aveva un clitoride grande, così come le grandi labbra. Intanto lui leccava, leccava e lei venne con un grido selvaggio. I due andarono a letto, si misero sdraiati, lui le accarezzava il culo e le disse che dopo la voleva inculare, perché il suo culo era sodo e tondo.

Lei sospirava perché lui la toccava in maniera veramente erotica. Lui le chiese della panna spray, lei si alzò per andarla a prendere in frigo, gliela portò e lui la spruzzò sul culo che leccava e mordicchiava. Poi, Vanni si mise a leccare il buchino e ad allargarglielo con le dita. Lui prese un lubrificante che era sul comodino glielo spalmò sul buco del culo e la inculò senza dire nulla, facendole inizialmente male, ma poi muovendosi lentamente, le fece provare ondate di vero piacere. Lei gemette per un tempo infinito, finché lui sborrò e lei ebbe un orgasmo rumorosissimo.

Poi lui la fece girare, la baciò in bocca, le disse che era ancora più fantastica rispetto al video. Lei dovette ammettere che non aveva mai provato così tanto piacere ad essere inculata, detto assai brutalmente. Vanni disse che era proprio una donna passionale e che non se ne incontravano molte come lei. Lei rispose che aveva proprio un bel cazzo e che aveva goduto moltissimo, come mai prima.

Lei avrebbe preferito non essere stata ricattata, ma ora era molto contenta di essere a letto con lui. Vanni non disse nulla, le disse che sul suo video si era masturbato moltissimo, aveva anche fatto sesso con la moglie che era frigida e non arrivava mai all’orgasmo. Sì, era così anche da fidanzata, ma lui credeva che con il passare del tempo, sarebbe cambiata ed invece era rimasta la stessa.

Lorenza disse che lei non era mai stata frigida, aveva sempre raggiunto l’orgasmo, ma negli ultimi due anni era molto cambiata, aveva molto più desiderio di fare l’amore, mentre suo marito non ne aveva mai voglia. Il marito che la faceva sentire in colpa perché si masturbava molto. Adesso, lei lo faceva meno, facendo sesso con uomini. Lui le domandò chi fosse il suo amante, Lorenza gli rispose e gli disse anche che, era stato molto freddo, quando gli aveva detto del ricatto. Vanni chiese se a questo punto, l’avrebbe rivisto e lei rispose che non lo sapeva, che era confusa. In verità, Lorenza non poteva dire subito a Vanni che con lui aveva fatto il miglior sesso della sua vita sua.

Ad un certo punto lei prese la bomboletta di panna spray e la spruzzò sul cazzo moscio di lui. Si mise a leccare con molta voglia, se lo mise in bocca ed era davvero orgogliosa di sentirlo crescere, finché se lo levò di bocca perché era ancora più enorme di prima. Allora, lei si mise in bocca la cappella, leccandola, lucidandola finché non ci fu più panna. Lui le disse che voleva che se la spruzzasse e spalmasse sui seni e che poi facesse una spagnola col suo cazzo. Lei così fece e lui le disse che non c’erano limiti alla sua fantasia. Lorenza riprese il cazzo in bocca, lui la fece un po’ indietreggiare e fiotti di sperma finirono sul seno di Lorenza, nella sua bocca assettata e nella sua faccia. Lui le disse di leccare tutto e lei lo fece per quanto possibile, ma rimase appiccicosa perciò propose di fare una doccia.

Ci andarono e sotto il getto potente dell’acqua, si baciavano, si toccavano, si stuzzicavano, finché il suo cazzo, non fu ancora una volta in erezione e lui la prese in piedi con lei che aveva le gambe strette intorno alla vita di lui che la penetrava senza pietà, mentre lei gridava che lo voleva ancora e ancora. Lui le venne dentro con sei getti potenti di sperma, mentre lei lo baciava sulla bocca, dicendogli che non era mai stata scopata così bene.

Vanni le chiese di non vedere più Matteo e lei rispose che ci avrebbe pensato e che l’indomani gli avrebbe dato la risposta. Si lavarono e Lorenza andò a dormire, mentre Vanni ritornava al suo appartamento che era dirimpetto quello di lei.

Lorenza non dormì pensava che era in un bel guaio perché le piaceva fare sesso sia con Vanni che con Matteo, anche se, Vanni era il suo preferito. Alle venti, lei telefonò a Matteo e bruscamente gli disse che non voleva più vederlo. Lui le chiese la ragione e lei rispose che non erano affari suoi e gli disse anche che avrebbe cambiato supermercato, anche se questo significava andare più lontano. La notte trascorse con Lorenza che non dormì perché voleva subito dire a Vanni che avrebbe fatto sesso solo con lui.

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