Il passato di Michela

Martino ormai aveva una ragazza ossia Michela, anche se non l’aveva ancora presentata a sua madre per paura della sua gelosia.

La madre aveva però intuito di non essere tra i primi pensieri del figlio, visto che non la trombava quasi più. Qualche volta lo faceva, ma in modo molto veloce che lasciava scontenta la donna che per godere come voleva lei, doveva ricorrere alla masturbazione.

Martino le disse che poteva fare un trio con la sorella e il marito, visto che tanto con la sorella ci scopava già una volta alla settimana. Lei rispose che sì le piaceva il cazzo del cognato, ma che gli piaceva più il suo. Martino non sapeva come fare e certo non ne poteva parlare con la sua ragazza che gli raccontò una cosa che lo turbò moltissimo. Gli disse che era vero che erano anni che usava il vibratore, però era stata sverginata dal padre, che per fortuna aveva smesso con lei e con la sorella, visto che non gli si rizzava più in seguito a una grave malattia. Michela gli disse che il padre all’esterno era un uomo di specchiata moralità, ma in casa era un porco, prima della malattia. Inoltre gli disse che aveva anche avuto dei rapporti a tre o con la sorella o con la madre.

Martino allora le poté dire dei suoi rapporti incestuosi, del fatto che non duravano da molto e che ora, avrebbe voluto smettere per dedicarsi solo a lei. Lei lo spiazzò con la sua risposta poiché gli disse che adorava leccarla alle donne e voleva prima vedere sua madre, farsela amica e poi magari avere un rapporto a tre. Martino restò veramente basito, ma al pensiero, il cazzo gli si eresse. I due erano in auto, Martino si diresse ad una radura nascosta e si fece fare un pompino da Michela, che era veramente brava.

A quel punto, visto che, era ora di pranzo andarono fuori a mangiare e poi a casa di Martino, dove studiarono alacremente, ma scoparono anche.

La sera Michela ritornò a casa propria, mentre Martino attendeva la madre per parlarle di Michela, solo che non sapeva come fare. La donna era assai giù, sia per motivi lavorativi, sia perché Martino non la scopava a sufficienza. Martino disse alla madre della sua ragazza mentre mangiavano e la donna rispose che non gliene importava nulla e non la voleva conoscere. Martino le raccontò la storia di Michela, dei suoi rapporti incestuosi e che desiderava conoscerla. Daniela disse che in quel caso, anche lei l’avrebbe voluto vederla e Martino le fece vedere una foto al mare di Michela. Daniela gli disse che era una bellissima ragazza e che era veramente fortunato. Quindi, lei gli domandò se per venerdì sera, si sarebbe potuta fare la cena. Martino disse che lo doveva chiedere a Michela, così le mandò subito un messaggio e lei rispose che non c’erano problemi per il venerdì.

Arrivò il venerdì, le due donne si erano vestite in maniera molto sexy, entrambe con abiti con la schiena scoperta e scollatura assai profonda, mentre le gambe restavano accuratamente nascoste. Martino era in erezione già dalla cena e si sentiva veramente in imbarazzo. Le due donne, si presero subito in simpatia, complice anche il vino che scorreva a fiumi. Michela non poteva tornare a casa in quello stato, così avvertì che restava fuori a dormire da un’amica, che fu avvertita per poterla coprire.

Le due donne si erano molto simpatiche, Daniela prese ad accarezzare i capelli di Michela, mentre quest’ultima più disinvolta le scostò una tetta dal reggiseno e prese a succhiargliela. Allora Martino si mise a segarsi. Le due donne si misero a fare un 69, Daniela era sdraiata sul divano e Michela le aveva messo la fica in prossimità della bocca, così che lei potesse leccargliela. A quello spettacolo, Martino che stava per sborrare, domandò alle due donne, se avessero sete, loro risposero prontamente di sì e lui le dissetò con tanti schizzi della sua sborra bianca e dolce. Le donne da vere porche presero a baciarsi e leccarsi la bocca piena di sperma. Martino era estasiato, dal vedere due donne sexy, le due donne che amava di più al mondo, andare così d’accordo.

Andarono a letto, Daniela si sedette con la schiena su un cuscino sulla testiera del letto, le gambe larghe e Michela che gliela leccava, mentre Martino solo a guardarle ebbe un’altra erezione e pensò bene di dare il cazzo da succhiare a sua madre, che lo fece avidamente, compatibilmente a quando allargava la bocca per le leccate di Michela e in quel caso Martino le scopava la bocca. Martino sentiva che stava per venire, ma voleva sborrare nel culo della fidanzata e così fece, mentre lei imperterrita continuava a leccare la fica della suocera. Michela e la suocera vennero contemporaneamente e si baciarono da porche così che Daniela sentì il sapore della propria passera.

Martino ebbe un’idea domandò a sua madre dello strap-on e lei disse che era nell’armadio. Lui voleva inculare Daniela mentre quest’ultima avrebbe inculato con lo strap-on Michela. Michela disse che sarebbe stato fantastico, perciò Daniela andò a prendere lo strap-on e lo indossò.

Nel frattempo, attendendo l’erezione di Martino, Daniela prese a leccare il buco del culo di Michela e quando fu inumidito la inculò con Michela, che iniziò a gemere senza sosta; al che il cazzo di Martino si svegliò, si mise a leccare il buco del culo di sua madre e la inculò, con lei che smise un attimo con Michela, per poi riprendere subito dopo. Avevano di fronte uno specchio cosicché godevano vedendo ciò che facevano. Michela disse che non ce la faceva più e venne gridando come un’ossessa. Martino e sua madre non avevano ancora finito e lui prima di eiaculare fece girare sua madre, chiamò anche Michela e sborrò sulle tette di entrambe. Loro fecero ciò che si aspettava cioè si spalmarono la sborra l’un l’altra, si leccarono le tette e anche le dita come delle porche. Tutto questo per il piacere loro e di lui.

Martino si mise nel mezzo a leccare le tette e a mettere le mani nelle fiche di entrambe che erano umide e colanti di umori. Si mise a leccare la fica di Michela, mentre Daniela mise la propria fica davanti alla nuora che gliela leccava con entusiasmo. Tutto stava andando oltre le più rosee previsioni di Martino e Michela. Le due donne vennero e anche Martino sborrò un poco nelle lenzuola e le due si misero a leccarla.

Daniela disse a Michela se avesse mai provato la doppia penetrazione, lei rispose di no perciò Martino le avrebbe pompato la fica e lei il culo con lo strap-on. La mamma provvide a fare un pompino al figlio per far risvegliare ancora una volta il suo cazzo. Michela sentiva il cazzo di Martino e il cazzo finto di Daniela, che sapeva usare molto bene. Sentiva i due cazzi divisi da una sottile membrana e godeva senza sosta, gemeva come non mai, infischiandosene dei vicini. Martino e Daniela la incitavano a urlare, in quanto, entrambi godevano di più a sentire gemere chi stavano soddisfacendo. Michela infine venne con un lungo grido, Martino le sborrò dentro e Daniela dalla stanchezza, dalla contentezza, si mise sulla schiena della nuora.

Si addormentarono fino alla mattina successiva. Michela si sentiva distrutta per come aveva dormito, per la sbronza e per il sesso fatto, del sano sesso peccaminoso.

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