Dominazione e sottomissione

Categoria: Dominazione
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Ti guardo e penso che anche se ti prendessi per i capelli, ti sbattessi sul letto e ti strappassi i vestiti di dosso non ti starei dominando, starei solo facendo sesso con te (o violentandoti, a seconda che tu fossi o meno consenziente). Magari c’è anche a chi piace, ma non è Dominazione e non è sottomissione, non è quello che voglio e quindi non è quello che vuoi tu; invece ti sussurro all’orecchio che ho voglia di metterti le pinzette ai capezzoli, e vedo i tuoi occhi illuminarsi di attesa ed eccitazione, mentre senza una parola ti volti, fai qualche passo, apri un cassetto, e poi torni, porgendomi le mollette appoggiate su entrambe le mani posizionate a coppa, mormorando solo “grazie Padrone”, con un sorriso timido. Nella parola “Padrone” P maiuscola si sente, non so come, non so perchè, ma si sente perfettamente. Ora si, ti sto Dominando e sei Mia.

Ti dico di spogliarti, e tu lo fai, con lentezza, guardandomi e cercando di essere sexy, prolungando il piacere di entrambi: il Mio di guardarti, il tuo di compiacerMi facendo ciò che amo. Non siamo più dei ragazzini, ma sei comunque sempre irresistibile, probabilmente quello che io vedo alla fin fine non è il tuo corpo ma la tua anima, la tua mente, la tua volontà di essere Mia e darMi piacere.

Sei nuda, ti faccio prendere anche il Lush e ti dico di metterlo, e poi ti faccio inginocchiare. Mi guardi in attesa, con l’ombra di un sorriso sul viso, con gli occhi illuminati. So bene che adesso hai le farfalle nella pancia, la testa leggera, la bocca secca quanto la tua figa è umida, ma anche io prolungo il piacere toccandoti le mammelle, facendoti rabbrividire girando con il dito e la pinzetta attorno al capezzolo fino a quando decido che è eretto a sufficienza, che i tempi sono maturi, e te lo pinzo con il piccolo attrezzo di acciaio cromato: so quanto stringe e ne sono estasiato mentre vedo la tua bocca aprirsi per il lampo di dolore misto a piacere, in parte fisico e in parte mentale.

Quando ho fatto questo trattamento su entrambi i seni e ti vedo ansimare lievemente, inginocchiata a terra con l’antenna del giocattolo rosa che ti spunta sul monte di venere, appoggio il glande sulle tue labbra: le sento dischiudersi ed accogliere il mio corpo nella tua bocca, mentre stai ferma con la testa e giochi solo con la lingua, mentre io muovo il bacino regolando il ritmo.

Attivo la vibrazione e ti scappa lieve un mugolio. Muovo il dito sullo schermo donandoti o negandoti il piacere, mentre sento la tua bocca lavorare il Mio membro, e perdiamo la cognizione del tempo, ma mantengo il controllo per regolare il piacere di entrambi fino a quando entrambi esplodiamo contemporaneamente. Mi piace riversare il mio seme nella tua cavità orale, sentire che lo assapori per poi inghiottirlo. Lunghi momenti di estasi per entrambi, fino a quando non torniamo lucidi, tu sorridi e mi dici di nuovo “Grazie Padrone”, e resti in ginocchio, in attesa che ti dica di alzarti.

Note finali:

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Sono un maschio etero, dominante. Amo intrattenere rapporti con donne sottomesse tramite email o Telegram.

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