Una moglie innamorata. Settimo capitolo
Puttana, non hai perso tempo, eh? Uno in figa e l'altro in bocca, troia; brava, guarda pure il cornuto mentre fotte Mery
Adesso di sicuro starà chattando con il cornuto, per dargli tutte le dritte per
stasera, per raggiungere la villa. Mi eccita molto che mio marito si senta
sottomesso a Mario.
Una volta finito di farmi bella, sono in auto di ritorno a casa e sono molto
eccitata; chissà mio marito che novità avrà, riguardo la serata: cosa gli avrà
detto Mario?.
Entro in casa, mio marito è in accappatoio e, appena mi vede, sembra esser
stato preso da un raptus; cosa gli avrà detto Mario, per ridurlo in quello
stato? Mi ha spinto sul divano, tolto leggings e perizoma e si è inginocchiato
a leccarmela; era una furia: con dita e lingua mi ha fatto raggiungere due
orgasmi, uno dietro l'altro; poi mi dice: "Voglio esser il primo, oggi, a
fotterti come si deve, zoccola; sei andata a farti bella per il tuo amante?
Gliela volevi dare bella liscia la figa ia a lui che ai suoi amici,
zoccola?" Intanto proseguendo nel suo turpiloquio, mi spalanca le cosce e
me lo mette dentro; è impazzito, mi sta scopando in modo violento; io lo sto
assecondando, biascicando: "Sììì, farò tutto quello che vorrà Mario;
stasera non voglio deluderlo."
Mio marito è fuori di sé quando gli do del cornuto; mi scopa fortissimo non ne
può più e mi riempie la figa, abbandonandosi su di me; sento il suo cazzo che,
lentamente, perde consistenza dentro di me; dopo un po', gli dico:
"Wow, che bello rientrare a casa e ricevere questa calorosa
accoglienza" e lui: "Amore, mi fai impazzire; ciò che stiamo vivendo
è un momento di follia infinitamente eccitante; come ho fatto, in tutti questi
anni, a non rendermi conto di che donna avevo come moglie?" Ed io:
"Eravamo troppo presi dalle nostre incombenze: io a far la mamma e tu da
solo a mandar avanti un'azienda; quindi ci eravamo persi; avevamo cose molto
più importanti cui pensare; ma, da ora, mia bel maritino, desidero pensare
molto di più a noi".....
Lo bacio in bocca e gli dico: "Ti amo, amor mio". Il tempo passa
veloce e quindi dobbiamo prepararci per andare alla festa; avevamo circa un'ora
d'auto da fare, quindi via a prepararci; indosso il reggicalze nuovo, con calze
coordinate nere; il perizoma e niente reggiseno, perché ho un abitino che non
permette d'indossarlo; ho la schiena nuda ed il mio seno, una bella terza, preme
prepotentemente contro il vestitino; allo specchio noto benissimo i miei
capezzoli ben duri; tacco 12 con zeppa, orecchini, il girocollo regalatomi da
mio marito; anelli... insomma non lascio nulla al caso: mi agghindo per bene;
rossetto rosso, profumo e vado di là, dove mio marito è già pronto. Nel
vedermi, mi dice:
"Cazzo, quanto sei figa, amor mio!" Cui rispondo: "Anche tu con
quel completo sei elegantissimo; stasera dovrò stare attenta alle donne che ti
fileranno." Prendo borsa, giacca, e via, partiamo.....
Siamo in auto, mio marito mi poggia la sua mano sulla coscia; mi accarezza ed
io cerco di rilassarmi; ascolto la musica, non riesco a non pensare a Mario;
tra poco lo rivedrò e, stavolta, tra noi c'è molta più complicità, dopo una
settimana a fare cam, dove io mi mostravo troia per lui....
Siamo in autostrada, manca poco ormai per arrivare a destinazione; mio marito
vuole fermarsi all'autogrill per un caffè ed io: "Ok, così approfitto per
fare pipì, prima di arrivare" Entriamo in autogrill, vado subito in bagno;
dopo, lo raggiungo al bancone, dove ci sono diversi uomini. Fortuna ho su la
giacca, ma i miei tacchi devono intrigarli non poco, perché mi sento divorare,
mentre aspetto mio marito che beve un caffe. Io mastico una cicca in modo molto
provocante: mi va di farli soffrire: chissà che pensierini si staranno facendo
su di me?
Riprendiamo il viaggio e mio marito dice: "Ammazza, come li hai stesi quei
maschi! Non ti mollavano un attimo" ed io: "Chissà cosa avranno
pensato di me?" e lui: "Semplicemente che sei una gran figa, fatta
per far godere il maschio" ed io: "Sei un gran porco" e ce la
ridiamo.
Siamo arrivati alla villa; prima di scendere dall'auto, facciamo un bel
respiro; sono molto agitata, mio marito viene ad aprirmi la portiera, mi prende
per mano e noto che anche lui è molto eccitato; dice:
"Dai, amore, ci siamo: andiamo!" Mi batte il cuore a 1000......
Percorriamo un vialetto ed arriviamo davanti al cancello della villa, che è
circondata da un giardino molto grande. Mio marito chiama Mario al telefono per
avvisarlo che siamo fuori, ed ecco Mario aprire il cancello e subito
accoglierci; mi dà subito un bacio in bocca, dicendo "Finalmente! Sapessi
quanto mi sei mancata? Sei sempre più bella!" poi, rivolto a mio marito,
gli dà la mano e dice: "Dai, entrate"; mi prende sottobraccio e mio
marito è al mio fianco.
Mentre camminiamo, ci informa: "Sono già arrivate tre coppie e ci sono
quattro singoli, oltre il padrone di casa, un mio carissimo amico; deve ancora
arrivare un'altra coppia, dopo di che, ci siamo tutti. Ora vi presento a
tutti". Entriamo nella villa e lui aggiunge: "La festa si svolge al
piano di sotto; il mio amico l'ha attrezzata quasi fosse un locale. Ora vedrete
che bel posticino, venite!" Cavoli, solo a vedere la parte eterna mi è
appara molto elegante; sentire come mi abbraccia e mi tiene stretta a sé, mi
eccita molto. Mio marito è dietro di noi, poveretto; già Mario ha preso il
controllo su di me; mentre scendiamo la scala, ha la mano sul mio culo e mio
marito, da dietro, assiste alla scena.
Arrivati nel salone, ci rendiamo conto che è molto grande: c'è un grande tavolo
con sopra apparecchiato il buffet; vi è la zona divani e luci, come se ci
trovassimo in un locale; su due schermi, scorrono immagini di video porno;
"proprio bello" dico a Mario, mentre stiamo per arrivare al tavolo,
dove sono raggruppati tutti gli ospiti.
Mario fa le presentazioni dicendo: "Ragazzi questa è la coppia di cui vi
ho parlato; l'ho conosciuta al locale, lei è la mia gnoccolona e lui suo
marito"; stretta di mano, baci sulle guance; sono molto agitata, le
coppie, suppergiù sono della nostra età, tra i 40 e 50anni; tutti molto carini,
anche i ragazzi singoli, di cui due belli palestrati, sui trenta; mentre
l'amico di Mario, nostro ospite è già di fianco a me e mi dice: "Mario mi
ha parlato tanto di te, in questi giorni". Poi dice a mio marito:
"Complimenti, tua moglie è proprio una gran bella figa" e mi offre il
bicchiere, per fare un brindisi tutti insieme.
Sono in mezzo, tra Mario e l'amico, padrone di casa; Mario è al telefono, sta
erudendo la strada da percorrere alla coppia che deve arrivare; mio marito è un
po' più in là, parla con il marito di una donna un po' formosetta, ma dal viso
stupendo; lei mi lancia degli sguardi: chissà, avrà messo gli occhi su mio
marito, la porcellina? Chissà l'effetto che mi farà veder mio marito con un
altra femmina.
Mio marito è molto preso dal dialogo; non riesco a sentir cosa si dicono; ora
si è unita pure lei alla conversazione; caspita ha un viso da cerbiatta: è
proprio bella; voglio proprio vedere mio marito fin dove sarà capace di
arrivare.
Intanto Mario mi h lasciato in compagnia dell'amico, per andare ad accogliere
la coppia ritardataria.
Intanto il suo amico ci sta provando spudoratamente; ecco che arriva Mario con
la coppia che stavamo aspettando; sono giovani, avranno circa 30 anni, solita
scena: lui a braccetto di lei ed il marito dietro; lei è una bella peperina,
con micro gonnellina, tacchi vertiginosi ed un giubbetto in pelle aperto, che
offre la visione di un top in pelle.
Mario ce li presenta e brindiamo; ora si possono aprire le danze e tutti siamo
allegri e contenti.
Ci ritroviamo tutti intorno al grande tavolo, a gustare qualcosa dal buffet;
Mario è il regista della festa; sta conversando con una coppia ed io mi ritrovo
l'amico vicino; cerca di abbracciarmi; la sua mano ora è sulla schiena, cerca
di tirarmi a sé con la scusa di parlare; io cerco lo sguardo di Mario, per
fargli capire che vorrei venisse da me; mentre questo, ora, timidamente, quasi
mi palpa il culo; noto che, in genere, la situazione comincia a scaldarsi; le
altre donne son già partite: c'è chi si lascia limonare in piedi, chi si fa
palpare dai ragazzi e/o mariti; diciamo che ognuno ha lasciato la propria
moglie in balia di altri, per dedicarsi ad altre signore; i giochi sono
iniziati, vedo mio marito vicino alla donna con cui stava parlando prima,
quella lo guarda e lo ammicca come una gatta in calore.....
Finalmente Mario arriva da me, mi mette la lingua in bocca; il suo amico si
posiziona dietro di me e mi ritrovo in mezzo a loro; mi sposta i capelli e mi
lecca il collo; mi fa scorrere una mano sulla schiena nuda; avverto dei
brividi, mi preme il cazzo contro il culo....
Mario mi sussurra: "Hai visto il mio amico? Anche lui è pazzo di te!"
Io non ci capisco più nulla; mi hanno già fatto cadere le spalline del mini
abito ed ho le tette esposte; Mario le lecca, mio marito sta limonando con
quella donna, li vedo avvinghiati; ormai non pensa più a me; mi viene come una
sorta di gelosia, mista ad eccitazione; mi giro verso l'amico di Mario e lo
bacio in bocca; do la schiena a Mario, che mi fa cadere a terra l'abitino; sono
rimasta in autoreggenti e perizoma; Mario si inginocchia e, mentre limono con
l'amico, mi lecca fica e culo; intanto, con la mano, cerco e trovo il cazzo
dell'amico, ancora nei pantaloni. Sento che il tizio ha una bella dotazione e,
intanto, mi dice:
"Brava, senti come mi ecciti, troia?" Poi suggerisce a Mario:
"Perché non ci mettiamo più comodi, Mario, con questa bella
troietta?" Mentre mi fanno spostare in fondo al salone, su un divano,
rivolgo lo sguardo a mio marito, che è ancora alle prese con quella donna;
Mario mi dice: "Lascia che il cornuto si diverta con Mery; quella è una
gran vacca; a te, troia, penseremo noi a farti godere; dopo ti farò conoscere i
ragazzi; stai tranquilla che di certo i cazzi non ti mancheranno" .....
Il mini abito è rimasto per terra; mi stanno conducendo sul divanetto, dove mi
siedo, con i due che si piazzano davanti a me; Mario dice all'amico: "Dai,
socio, offriamo il cazzo in bocca a sta troietta: è molto brava a ciucciare,
sai?"....
Tutt'intorno, ormai, ogni donna era alle prese con più cazzi; prendo per primo
il cazzo di Mario, lo lecco, è tutto scappellato, lo lecco per bene e, intanto,
l'amico reclama attenzione; me lo avvicina alla bocca e mi dice: "succhia
pure il mio, dai, porca".... Mentre li sto succhiando, alternandomi tra
loro due, arriva mio marito e si siede sul divano al mio fianco; mi carezza le
tette e mi ci infila una mano in mezzo; mi tocca la figa e mi dice:
"Brava, sei strepitosa, con questi due cazzi che stai ciucciando; continua
così, troiaaa".
I due soci sono infoiatissimi; mi infilano i loro cazzi fin in gola; mi tengono
la testa bloccata: ho i lacrimoni; eppure, questo trattamento mi eccita molto;
sbavo sui loro cazzi; vedo dei filamenti di bava che si allungano quando mi
ritraggo.....
Mario dice a mio marito: "Guarda tua moglie quanto si è scatenata con i
nostri cazzi; ora, però, il mio socio vuole leccarle la figa, mentre me lo
succhia ancora; stasera la faremo impazzire, dopo ci saranno anche i cazzi
degli altri uomini, da farle provare. Avrai modo di vedere come te la svezziamo
per bene, oggi, tua moglie.
Intanto mi fanno andar giù con la schiena; l'amico di Mario mi sfila il
perizoma, mi apre le cosce e si posiziona per leccarmela; gli sfugge di dire:
"Cazzo, che figona! E' già tutta fradicia ed io adoro leccare il nettare
delle troie come te". Intanto Mario mi scopava la bocca e mio marito le
tette; ero in delirio totale: avevo tre maschi che si godevano il mio corpo;
non capivo più niente: l'amico di Mario, mi aveva infilato due dita in figa e
me la scopava forte; era udibile lo sciabordio che emetteva tanto ero bagnata;
mi toccava il clitoride e son venuta con una schizzata pazzesca; allora il
porco del socio, dice a mio marito: "Guarda come squirta questa troia di
tua moglie" E Mario aggiunge: "Passagli un preservativo che se la
scopa per primo; diamo a Claudio, l'onore che spetta al padrone di casa".
Intanto mio marito gli passa un preservativo; io ho ancora il cazzo di Mario in
bocca, che non mi da tregua; ecco, ora Claudio mi sta infilando il cazzo in
figa, lo strofina sul clitoride e ve lo sbatte sopra. Io sono ormai
completamente fuori; il salone risuona degli ansimi e gemiti di noi donne, che
scopiamo come forsennate; è una situazione pazzesca ed io, in preda
all'orgasmo, dico a Claudio: "Dai, mettimelo dentro e scopami". Mio
marito è vicino a me e gli brillavano gli occhi nel vedermi in quello stato; il
suo cazzo è finalmente tutto dentro la mia fica e me la sta allargando al
massimo; mio dio, che bello; pian piano cambia ritmo, avverte che sto per
godere... mi scopa aumentando sempre più il ritmo; me lo spinge dentro, fino
alle palle; godo e godo; mi cambia di posizione, mi mette a pecora; sono con il
viso sullo schienale del divano. Mario fa il giro e si mette di là, in piedi, e
me lo rimette in bocca; ora si è fatto avanti un altro maschio; è in piedi
accanto a Mario; ha un bel cazzo, se lo sta toccando; e Mario mi dice:
"Dai, troia, hai visto che bel cazzo ha il mio amico? Dai, leccalo a che a
lui, troiaaaa!" Mio marito mi tocca il clitoride, mentre Claudio mi
scopa.... Allungo la mano ed afferro il cazzo del nuovo arrivato... sono
talmente eccitata, che mi farei scopare da tutti gli uomini presenti; mi sento
una cagna e, cosi, me lo porto alla bocca e lo ingoio tutto. Mario dice
all'amico: "Hai visto? Non ha resistito! Guardala come te lo ciuccia: è
nata per succhiar cazzi, sta troiaaa"...
Ora, però, è Mario a reclamare la mia fica; Claudio se ne è uscito e lui, in un
baleno, indossa il preservativo e me lo sbatte tutto dentro; mi volto per
dirgli di far piano e lui: "Zitta, troia, succhia i cazzi dei miei amici,
che alla tua fica ci penso io". Ora sono sottoposta a dei colpi violenti;
urlo ed arriva un altro maschio. Ora sono in tre, davanti alla mia bocca, e
Mario dice a mio marito: "Avevi un attrice porno tra le mura domestiche e
non lo sapevi" se la ridono di gusto.
Ormai, senza più ritegno, godo e succhio i tre cazzi davanti a me e Mario sente
che ormai sono completamente sua; mentre mi sta scopando, mi ha messo un dito
nel culo e dice a mio marito:
"Ora le metto il cazzo in culo; poi le faremo fare una bella doppia: vero,
che lo vuoi un altro cazzo dentro, troiaaaa?"
Uno dei maschi che sto ciucciando, mi sborra in bocca, cerco di ritrarmi, ma
lui mi tiene stretta a sé e mi scarica in bocca tutta la sua broda; mi sento
infinitamente porca, voglio far vedere che sono disposta a tutto; trattengo la
sborra in bocca, ripulisco il cazzo e prima di prenderne un altro, faccio
vedere a quei maiali, la sborra che ho ancora in bocca; poi la ingoio ed
accolgo un altro cazzo in bocca.
Mario, con quelle sue dita nel culo, mi stava facendo impazzire; poi mi dice:
"Sei pronta, troia, a prenderlo in culo? Ora te lo dilato io, per primo,
poi ci penseranno anche gli altri maschi, qui presenti; a te non resta che
godere senza sosta ed al massimo delle tue possibilità".
Mio marito si sposta al di là del divano e si mette vicino ai due maschi che
sto ancora ciucciando; è con il cazzo duro, pronto; io ormai non lo considero
più come marito, per me è solo uno dei tanti maschi che attendono le mie
attenzioni; veder mio marito in fila con gli altri, farsi largo tra altri due
maschi, mi dà una scarica di adrenalina pazzesca. Mario ora mi sta leccando per
lubrificare il buco del culo; ci infila la lingua dentro ed io indietreggio,
quasi a farmela penetrare tutta dentro; lui mi dà delle sberle sul culo,
dicendo: "Ora ti spacco il culo, cagna che non sei altro. Perché è questo
che merita una cagna come te"
Me lo ha messo in culo, chiavandomelo lentamente, ma, appena ha capito che mi
piaceva e non avevo più male, ha accelerato il ritmo e cosi mi ha trombato per
un bel po', mentre Claudio mi toccava la figa: io urlavo, ero in preda alle
oscenità più luride; stavo provando un piacere assurdo, mentre mio marito mi
guardava sconvolto; non credeva più che fossi sua moglie, da quanto ero presa
dal godimento.
Mario ormai era al limite, accelera ancora e lo sento grugnire: "Sìììì,
troiaaa, sborrooooo" ed ha riempito il preservativo. Mio marito prende
subito il posto di Mario e me lo mette, a sua volta, nel culo; è pazzesca la
giostra cui vengo sottoposta; un cazzo esce e l'altro entra; subisco dei colpi
violentissimi. Comincio ad esser veramente provata; faccio sborrare i due
davanti a me, nel frattempo che mio marito mi sborra in culo e resta un attimo
dentro a riprender fiato. Mi bacia la schiena: è il momento di una pausa
ristoratrice, perché è chiaro che la serata sarà ancora lunga....
Ho avuto tanti di quegli orgasmi da non poterli contare più; Mario mi dà la
mano per seguirlo al buffet; sono nuda in quel salone, che, ormai, è tutto
perfuso di effluvi di sesso; si sentono donne godere ed uomini che fanno
altrettanto intorno ad esse; altre persone si muovono intorno al buffet; è una
situazione di estrema lussuria quella cui assisto; mio marito ci segue come un
cagnolino ed io mi lascio trasportare sempre di più da Mario, dalle sue
porcate; sento di aver perso ogni freno; mentre stiamo bevendo, si avvicinano
altri uomini, che non si astengono da toccatine e complimenti vari; ho le tette
tese ed i capezzoli dritti; ad ogni tocco che ricevo, impazzisco. Vicino a me,
c'è anche la cerbiatta che aveva limonato con mio marito, con indosso solo i
tacchi e le autoreggenti: in effetti è nuda e scopro che è simpatica; dico che
avrei bisogno del bagno e Mery si offre di accompagnarmi: "Vieni, cara,
andiamoci assieme, anch'io ho bisogno di darmi una sistemata"; mi dà la
mano e ci avviamo sculettando; lei mi dice: "Adoro provocare e far la
troia, mia cara; solo se fosse possibile, condurrei ogni giorno questa vita di
lussuria, ma, purtroppo, come accade un po' a tutti, tra figli e lavoro, è solo
di tanto in tanto che ci ritagliamo dei momenti come questi". Sembriamo
intime amiche e molto disponibili l'un l'altra; poi mi dice:
"Sai, conosco Mario da quasi cinque anni e, devo dire che, grazie a lui,
abbiamo scoperto il libertinaggio; ci siamo incontrati in una delle nostre
prime uscite, in un prive', pensa, tu almeno sei fortunata, perché, da quello
che ho visto, tuo marito è molto partecipe al gioco; mentre io ho un marito che
è solo un compagno di vita; gli piace solo vedermi con altri uomini; stavo
vivendo un periodo in cui desideravo una svolta radicale: era già da qualche
anno che con mio marito non facevo sesso, se non in qualche occasione, ma nulla
di che; tra una volta e l'altra, passavano mesi; e così, cominciammo a
frequentare il locale, fino a che abbiamo conosciuto Mario
Mario per me è stato tutto: mi ha fatto scoprire tutto questo e, tra l'altro,
pensa, siamo stati amanti: per un paio di anni, veniva a casa nostra tutte le
settimane, però, dai, ne parliamo un'altra volta; ora torniamo di là, da quei
maiali: mi è di nuovo venuta voglia di cazzo. Del resto, siamo dotate di guaine
capaci di contenere tutte quelle verghe nerborute, che non aspettano altro di
poter perdere vigore dentro di esse".
Appena arrivate al tavolo del buffet, Mery mi lascia la mano e ne approfitta
per attaccar bottone con mio marito; ci sono diversi uomini lì, tutti nudi come
noi, con i cazzi pronti ed in bella vista; Mery, prima lo bacia in bocca e poi
se lo porta sul divanetto, dove lo fa sedere; lei gli si inginocchia davanti e
prende a fargli un pompino; io li guardo e intanto mi ritrovo in mezzo a due
uomini; stiamo bevendo e, ogni tanto, mi abbraccia uno e poi l'altro; Mario non
lo si vede in giro; sarà con qualche altra donna, il porco....
Mi sono eccitata a veder mio marito con quella donna e, intanto, mi abbandono,
alle cure di quei due maschi, che ora mi toccano e sono carichi di voglia per
me; ci spostiamo anche noi su un divanetto; siamo di fianco a quello dove c'è
mio marito con Mery; mi sento molto troia, faccio sedere i due uomini, mi inginocchio
ed inizio a leccare i loro cazzi; ero molto eccitata e volevo che mio marito
vedesse che ero capace d'esser più troia della donna che stava spupazzando;
dopo un po' che li succhiavo, uno dei due mi dice:
"Voglio scoparti, bella figa"; si alza e si mette il preservativo,
mentre io continuo a ciucciare l'altro uomo; lui mi prende lì a pecora, me lo
mette in figa; io ciuccio e guardo mio marito, che ora, anche lui, fa metter
Mery a pecora e se la scopa; ci guardiamo, sto impazzendo, incito il maschio a
scoparmi ancor più forte.
Impazzivo a sentirmi presa in quel modo da quel maschio; intanto arriva Mario e
mi dice:
"Puttana, non hai perso tempo, eh? Uno in figa e l'altro in bocca, troia;
brava, guarda pure il cornuto mentre fotte Mery". Poi, incita il maschio
che mi sta scopando a mettermelo nel culo.
Quello non se lo fa ripetere due volte, esce dalla figa, mi dà una leccata al
buco del culo, infilandoci anche un dito; uuhhmmmm: sono in delirio; vado
avanti a succhiare quel cazzo, quando sento che sputa sul buco ed inizia a
puntarlo: si sta facendo strada, lo sento entrare proprio tutto e Mario dice:
"Hai visto come le piace nel culo, a questa troia?"
Inizia a pomparmi lentamente; quello cui lo sto ciucciando, mi sborra in bocca;
ingoio tutto: con questo è già il quarto maschio di cui ingoio la sborra ed ora
prende il posto Mario; glielo ciuccio anche a lui, mentre l'altro mi sta
inculando divinamente; non capisco più nulla; sto impazzendo. Mario mi dice un
sacco di porcate; ha chiamato un altro uomo, perché vorrebbe farmelo mettere
anche in figa, mentre vengo inculata dall'altro; sono nelle sue mani, ormai;
eccitata come sono, può far di me, ciò che vuole; dice che è lui il mio
padrone.
Mio marito sta trombando Mery, la porca ansima come una cagna; ha al fianco il
marito che si sega; situazione pazzesca, da follia. Ora vengo presa dai due
maschi in doppia; sto godendo ed urlo; Mario cerca di mettermi il cazzo in
bocca, ma io sto godendo troppo con quei due che mi scopano; quello che sta mi
inculando, ormai è al culmine; mi chiede dove desidero che mi riversi la
sborra, ma io son in preda a degli orgasmi continui, che mi stanno sconvolgendo
e non gli rispondo. Allora lui esce, toglie il preservativo e mi sborra sulla
schiena; Mario, ormai eccitato come un toro, prende il posto di quello appena
uscito e me lo affonda nel culo; mi scopa come un pazzo; l'altro in figa se ne
esce, perché venuto a sua volta; allora Mario mi gira, mi mette sul divano a
cosce aperte e me lo rimette nel culo; con la mano mi tocca il clitoride ed io
schizzo come una fontana: non sono più lucida, deliro...
Pronuncio anch'io diverse di quelle oscenità; Mario arriva al culmine, lo
toglie dal culo, sfila velocemente ili preservativo e me lo mette in bocca; la
sua crema mi arriva fino in gola. Glielo ripulisco per bene e rimango lì a
cosce aperte, mentre Mario va via; vibro ancora sotto le scosse di piacere, sto
ancora tremando; mi tocco la fica ed anche il buco del culo; li sento ridotti a
vere voragini; intanto si avvicina un altro maschio: ha il cazzo duro e se lo
mena, guardandomi; gli dico di avvicinarsi, lo prendo in mano e gli metto il
preservativo; così come sono, a cosce aperte, gli dico: "Mettimelo dentro,
porco!"
Mi ha scopato con molta foga e, mettendomi la lingua in bocca, limonavamo
oscenamente; eravamo eccitatissimi, sentivo il suo cazzo duro come l'acciaio
nella mia fica; ma, anche lui, ben presto arriva al culmine e lo sento urlare
"VENGO". Così, mi dà un bacio in bocca e si allontana: io mi son
tirata su, in cerca di mio marito; ero davvero sfinita, desideravo solo
tornarmene a casa, adesso.....
Nel salone, a parte una coppia e due ragazzi, non c'era più nessuno; allora li
raggiungo e chiedo se sanno dove sono tutti. La lei mi dice che sono di sopra,
nelle camere; così inizio a salire la scala, attaccata alla ringhiera; avevo i
piedi che mi facevano male, dopo tante ore con quei tacchi; arrivo su e trovo
Mario fuori dalla camera: all'interno c'è mio marito, con altri due uomini,
intorno ad una lei di coppia, che sta succhiando i loro cazzi; Mario mi dice:
"Vai a succhiare i cazzi insieme a Monica" io mi appoggio a lui e
rispondo:
"No, per me può bastare così; non ce la faccio più: sono stremata";
"se sei stanca, andiamo di là, in camera, così ti riposi". Mio marito
ha continuato a divertirsi, mentre io mi son fatta accompagnare in camera da
Mario; ero davvero stanca, distrutta, ridotta uno schifo; puzzavo, ma non avevo
più la forza di far nulla.
(continua)