Due sorelle molto complici – Episodio 4

Introduzione:

Racconto di fantasia, nessun personaggio è reale (per adesso), ma se vi sentite portate per la sottomissione ma magari non ancora per un master in presenza, scrivete a alphamaster@mail.com

Avrei dovuto capirlo da sola che Rosy non si sarebbe vergognata della foto estremamente porno che le avevo scattato, e anzi le era piaciuta così tanto che aveva preteso di scattarne una “migliore” del mio sedere con il cilindro di plastica dentro per non farmi sfigurare, ma la parte peggiore è che anche se non lo avrei mai ammesso la cosa cominciava a piacermi, mi dava eccitazione pensare a quello sconosciuto che guardava le mie parti intime; certo mi vergognavo da morire, ma contemporaneamente stava diventando una droga. La perfida sorellina mandò tutto ad AM, aggiungendo un resoconto del piacere provato e di come avesse scoperto che le piacesse mandare foto praticamente porno a uno sconosciuto. Quando arrivò a scrivere quello ancora una volta le dissi di aggiungere le mie sensazioni e di come anche io provassi un insieme di enorme vergogna e piacere a farmi fotografare da lei, ogni volta come se mi cedessero le difese e mi volessi umiliare dando il mio contributo.

La risposta tardava ad arrivare, Rosy schiumava rodendosi il fegato nell’attesa e io speravo che non arrivasse mai più, che AM ci avesse cancellato, avesse perso interesse, o comunque non ci contattasse più perché stavo scivolando una china di perversione insieme a mia sorella e che da sole non saremmo state capaci di frenare e fermarci.

Poi arrivò – “Brave, ma dal vostro racconto capisco che non avete provato a pizzicarvi e torcervi i capezzoli: fatelo la prossima volta, vi piacerà. Per i giochi anali vi esorto a passare a oggetti specifici, non solo sono più sicuri, ma fanno provare sensazioni più intense e possono essere indossati in segreto sotto gli abiti anche in pubblico” – seguiva un link per l’acquisto – pochi euro su Amazon – e proseguiva con un appunto poco piacevole “le vostre vagine hanno un grande potenziale estetico inespresso: dovete depilarvi integralmente, e intendo anche i peletti che avete sul forellino posteriore. Potete farlo anche a casa ma se volete potete recarvi da un estetista, sarete entrambe molto più belle e sexy” – ci guardammo, io dissi che non ci pensavo neanche, la sorrellina disse subito che aveva ragione e lo avrebbe fatto oggi stesso, e come al solito non c’era niente che potessi dire o fare per convincerla a desistere; c’era un ultimo paragrafo nella mail inviata da AM: “Entrambe godete molto nel seguire i miei consigli, vi lancio la proposta di provare ad essere effettivamente mie sottomesse, vi spingerei a vette di godimento che non avete mai sognato ma devo premettere che la strada verso quelle vette sarà costellata di cose da fare per me che da sole non fareste. Se non volete, rimanete nella categoria delle persone di cui sono certo e con cui parlo volentieri, se volete provare vi eleverete di livello nelle mie priorità”

Non c’è bisogno che lo dica: Rosy era entusiasta delle proposte, direi quasi lusingata, io invece ne provavo vergogna e paura; la sorellina gli rispose che ci stava pensando e aggiunse che avrebbe tentato di convincere anche me – cosa che mi spaventò un bel po’, sapendo che potere di convincimento aveva lei su di me e perché la conoscevo bene, “ci sto pensando” per lei significa “wow, si, ma domani però!”.

La giornata trascorse lentamente, tra calura, sudore, qualche racconto erotico intervallato da video hard (avevamo cominciato a guardarne) e qualche commissione fuori, e così poi il week end, dove i nostri genitori in casa interrompevano le nostre attività masturbatorie, e il lento rotolare della terra attorno al sole ci portò infine il Lunedì, e con esso la discussione che temevo, ovvero se dire di si ad AM oppure no: gli argomenti di Rosy erano gli stessi, ovvero che prima di lui non avevamo mai goduto così tanto, che le piaceva esibirsi per lui e che in fondo non rischiavamo niente, bla bla bla… sapete bene ormai che la aveva sempre vinta lei.

Ordinammo un set di tre plug anali di diverse misure definiti dal venditore “per principianti”, non li avevamo mai visti di persona ne tantomeno posseduti, ma sapevamo bene cosa fossero e come si usassero; io volevo ordinarne due uguali piccoli, ma la piccola streghetta disse che se la sentiva di usare quello medio e mi avrebbe lasciato il piccolo, ma come immaginate non avevamo finito per quel giorno: Rosy si depilò accuratamente in bagno con il rasoio che usavamo per gli scarsissimi peli delle gambe, si insaponò ben bene la micetta e con estrema cura si tolse ogni traccia di peluria, mostrandomi poi l’opera completata per chiedermi un parere, e che sia maledetto il suo modo di fare mi sembrò così incredibilmente sexy che cambiai idea e lo feci anche io, con una certa paura devo dire. Rosy mi scattò anche una foto a tradimento della fighetta insaponata e depilata per metà, “questa gliela mandiamo per fargli vedere quanto siamo state brave bambine” disse, e una volta finito devo confessare con vergogna che non so se per la foto o per il lavoro sulle mie parti intime ero anche eccitata, e mi masturbai li in bagno davanti a mia sorella, provando una sensazione stranissima a toccare e penetrare con le dita la mia patatina ora glabra: mi piaceva moltissimo sentire la pelle sotto le dita invece della peluria. Lei mi guardava ipnotizzata, e si masturbò a sua volta, era la prima volta che lo facevamo senza in mezzo un racconto erotico, e fu alquanto strano. Piacevole, ma strano.

Mancava solo un ultimo passo: combinare insieme tutto nella mail in cui dicevamo di voler provare ad averlo come Master. La facemmo, io ormai stavo facendo i conti con me stessa e stavo ammettendo che mi piaceva, mia sorella era stata solo meno ipocrita di me.

Chissà cosa ci avrebbe detto in risposta?

Note finali:

Nella vita reale scrivo di cose più serie e noiose, i racconti erotici sono per me e le mie amicizie, ma se vi piacciono, ben venga di far contenti e contente anche voi.

Nella raccolta:

Due sorelle molto complici: la storia di Bianca e Rosa, che si avventurano gradualmente nel mondo della dominazione, dell'autoerotismo e... chissà.

Scritto da:

Sono un maschio etero, dominante. Amo intrattenere rapporti con donne sottomesse tramite email o Telegram.

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