Le scopate di Badoo

Categorie: Dominazione, Etero
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“Ciao, piacere di conoscerti, sono Enzo e tu?”.

“Piacere mio, Cassy”.

“Il nome vero?”

“Chiamami Cassy, va bene così”

Dopo uno scambio di battute mi fa gli onori di casa, ci accomodiamo sul divano e, senza rendermene conto, mi ritrovo la sua lingua in bocca. Mi lascio andare ai suoi baci, mi abbandono a lui. Le sue mani spingono sulle tette, mi stringono, la camicetta si stropiccia sotto di lui. Me la sbottona, mi guarda: “Mamma mia Cassy, sono enormi” e affonda la faccia nella scollatura. Sento il suo respiro caldo, le dita affondare nella mia pelle, stringermi sempre di più. Emetto un gemito: “Ti piace, Cassy?”

“Sì, ma sono sicura che sai fare di meglio” sorrido maliziosamente.

Mi abbassa con violenza il reggiseno, mi afferra il seno e mi divora i capezzoli. Palpa e stringe una tetta, facendola gonfiare sempre di più, rendendola più sensibile, e poi di nuovo a succhiare. Ogni tanto stringe i denti, sento strusciare la lingua. Cazzo, mi sta facendo impazzire solo così! Allungo una mano sui suoi jeans, sento tutta l’erezione spingere il tessuto. Comincio a sbottonargli i pantaloni. I bottoni scoppiano al mio tocco, come se non vedessero l’ora di liberare la belva che contengono. Il cazzo fa capolino, duro, bagnato. Lo afferro e comincio a stringerlo. Gli piace, lo sento gemere e questo mi eccita ancora di più. “Ti voglio, dammelo”

“Subito, signora”.

Mi fa sedere sul divano, tirandomi in giù. Mi spoglia, lasciandomi col perizoma.

“Wow Cassy, che spettacolo”

“Vieni qui, scopami”.

Si avvicina e mi bacia, scende sul collo facendomi eccitare ancora di più. Scende sul seno e si avvicina con il bacino al mio. Lo sento duro, bollente. È enorme, lo voglio. Gli afferro il culo con entrambe le mani: “Dammelo!”. Ma lui si solleva: “Non ancora” e scende con la faccia tra le mie cosce. Sento il suo respiro, la sua lingua tra le labbra bagnate, vogliosa di assaporarmi. Godo. Gli spingo la testa sempre più verso di me, spalancando le cosce. Dopo qualche minuto si rialza, mi tira verso di sé e mi dice: “Ora succhia”.

Mi inginocchio, vogliosa. Lo guardo e comincio a succhiarlo. Mi afferra la testa e comincia a spingerlo sempre più in fondo. Mi scopa la gola fino a farmi lacrimare abbastanza da restare quasi senza fiato e a renderlo soddisfatto. Mi solleva dal collo, mi fa sedere ancora sul divano e si butta su di me. Lo sento scivolare dentro senza difficoltà. Sono fradicia. Ondeggia prima con calma, strusciando ogni cm nel mio calore e poi sempre più veloce e più forte da farmi sobbalzare ad ogni colpo. Ancora e ancora fino a stringermi di nuovo la mano al collo.

“Ti piace così, Cassy?”. Annuisco, completamente sua in quel momento. Seguo i suoi movimenti, gemo sempre più forte fino a esplodere quando mi libera il collo e comincia a giocare sul clitoride. Perdo il controllo, mi abbandono al piacere. Non ce la faccio più, sto per venire. Voglio urlare.

“Non fermarti, ti prego”. Lo vedo sorridere e aumenta ancora di più la forza dei colpi e la spinta sul clitoride. Piccoli getti cominciano a uscire senza rendermene conto, mi sento bagnatissima. Lui rallenta.

“Che fai?”.

“Che faccio?”.

“Così mi bagni tutto”.

“Scusa”.

“Non scusarti, liberati” e mi dà altri colpi, ora più lenti ma più forti. Ad ogni colpo, una piccola fontana esce bagnandogli il cazzo. Si ferma all’improvviso. Io stremata sotto di lui, ansimante con una faccia interrogativa.

“Sto per venire, dove la vuoi?”.

Non rispondo, mi limito a scivolare sotto di lui. Mi appoggio con la schiena sul bordo del divano, lui è su di me, con una gamba sul divano e il cazzo che punta alla mia faccia.

“Liberati”.

Apro la bocca e lui: “Voglio vedere la tua lingua”.

Lo guardo divertita, ancora stravolta dall’orgasmo, con la lingua fuori, in attesa di ricevere tutto il suo succo che non tarda ad arrivare. Sento ogni goccia, calda e violenta, arrivare sulla lingua, sulla faccia, colarmi sul seno, una doccia cremosa tutta per me.

“Sei stata una scoperta, spero di rivederti!”

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