Riposo fuori sede_Parte 3

Categoria: Etero
Letture: 291

GLORIA:
A questo porco è piaciuto il mio lavoretto. Mi ha scopata veramente bene, e adesso l’ho svuotato. Sono soddisfatta ma ho voglia di sentirlo godere dentro di me.

Appena si riprende lo invito a farsi una doccia con me, siamo sporchi di liquido tutti e due, e matidi di sudore. Inizio ad insaponarmi, e lui si avvicina da dietro e prosegue a spalmare il sapone sul mio corpo, stringendo le tette, scendendo su pancia e fianchi; il suo membro è mollo ma ancora gonfio, e lo sento premere fra le natiche. Mi bacia sul collo, prendendo il lobo dell’orecchio tra le labbra….mi fa impazzire…mi volto e lo bacio furiosamente, non volevo all’inizio, ma sento che c’è una fortissima intesa sessuale, e non voglio mettermi freni. Sento che le sue mani mi stringono il sedere, quindi aggrappandomi al suo collo, mi avvinghio a lui con le gambe. Resiste al peso e mi sorregge, appoggiandomi al muro della doccia. Le nostre lingue si intrecciano, sento la sua possente schiena sotto le mie mani. Mi sento completamente presa, e sotto di me, la mia figa completamente aperta sente la pressione della cappella del suo cazzo, che dev’essersi appena risvegliato. Ci speravo. Dopo qualche secondo mi fa scendere di qualche centimetro per garantire la penetrazione, e mi prende in piedi nella doccia, sbattendomelo mentre mi tiene contro il muro. È fantastico, mi sento martellata e vengo un paio di volte prima che mi faccia scendere. Le gambe a stento mi reggono in piedi.

Usciamo dalla doccia, e asciugati in fretta torniamo a letto. Non mi da il tempo di fare nulla, ma appena sono salita, mi prende a pecora e inizia a pompare. Sono al settimo cielo: le sue grosse palle sbattono sul clitoride, dandomi piacere, il suo cazzo mi sta aprendo con forza, mi sento completamente sventrata. Godo in maniera vergognosa, ma non me ne curo, ormai i miei versi sono rauchi e afoni…crollo distesa. La mia figa è rovente.
“Credo che adesso sia il tuo turno”.
Non capisco cosa voglia dire, ma mi sale sulle cosce, puntando la cappella al mio sedere. “Apriti le chiappe per bene, ora tocca a me infilarlo nel culo”. Non mi stupisco più di tanto, ma non avevo riflettuto sulla possibilità di essere inculata dal suo cazzo…mi arrendo, voglio provare tutto. Sporgo il sedere in alto e rilasso più possibile. Lui mi sputa sul buco un paio di volte. Questo mi fa sentire usata come una troia, e mi eccita ancora di più.
Sento la pressione, e poi male. Aspetta qualche istante e poi entra un po’. Mi fa abituare. Io mi tranquillizzo. Respiro.
Poi affonda, un colpo solo. Arriva ad appoggiarsi alle chiappe. Il suo cazzo è dentro di me, il culo in fiamme. Quanto è grosso, cazzo quanto è grosso; e io ce l’ho nel culo. Quanto mi sento troia!
“Scopami il culo, brutto porco!!”
Non so come mi sia uscita, ma non se lo fa ripetere.

CARLO:
Appena mi chiede di scoparle il culo, mi scatta qualcosa. Inizio a pomparla duramente, con colpi pesanti e profondi. Sbatto contro quel culo ad ogni colpo, con le palle che la colpiscono sulla figa. Il culo le si allarga un po’, ma rimane abbastanza stretto per il mio cazzo. Gloria ansima e mi incita a scoparla, le prendo i fianchi tra le mani e alterno spinte e schiaffi controllati sul sedere. Sento che sto arrivando al limite, ma questa volta non lo voglio far durare. “Sto per venire, ti sborro nel culo”.
Lei per tutta risposta, si inarca di più inizia a masturbarsi il clitoride, sospirando, e dicendomi : “si svuotami le palle dentro, voglio che mi riempi tutta”. Non me lo faccio ripetere: aumento il ritmo e in poche spinte svuoto tutte le palle dentro di lei.
Finalmente, che goduria!!

GLORIA:
Un fiume caldo mi inonda dentro, e il mio orgasmo arriva pochi secondi dopo, giusto mentre me lo sta sfilando dal culo. Mi lascio cadere di lato, il suo seme che esce dal culo. Una vera troia. Ora sono appagata.

Andiamo a farci la doccia, e poi ci salutiamo: Lui deve riposare, il suo turno inizia di nuovo tra poche ore, e io ho ancora due giorni di ferie.

Il giorno dopo, lui non è già più nella sua stanza. Sono di nuovo sola, ma nella mente ripasso la notte di sesso appena passata, mentre consumo la colazione…penso che prima di uscire mi masturberò….

Scritto da:

Commenta  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *